E' giunto il momento di svelare qualcosa su di me, perché, a mio avviso, non è molto simpatico seguire le letture di chi non conosci nulla... è vero o no?
Certamente, per una persona riservata come me, non è facile mettere nero su bianco chi sono, da dove vengo e dove andrò.
Poiché le sfide sono benzina per i miei motori, mi addentro subito nel compito evidenziando i miei tratti distintivi.
PROFESSIONE: Direi che l'insegnamento è parte integrante del mio DNA, lo sento dentro. Credo che questo "quid" è qualcosa che hai o proprio non hai; questo aspetto caratterizza il discrimine nel nostro lavoro. Mi appassiona insegnare l'italiano, soprattutto a stranieri che non conoscono questa meravigliosa lingua.
MASSIMA: "Non si possono fare parti uguali fra diversi" questa frase di Don Milani è sempre stata per me il faro per non sbattere contro scogli appuntiti.
SEGNI PARTICOLARI:
- altruismo nel senso di dare una mano senza pensare mai di ricevere nulla in cambio. E così, intorno a me, si è formata una gara di solidarietà a moltiplicazione esponenziale;
- il piacere e la voglia di lavorare come sfida per mettersi in gioco e mantenersi re-attivi.
PUNTI CHIAVE: imparare da tutto e da tutti senza sentirsi mai arrivati, saper sorridere con il cuore e con la mente, essere lontana dal conformismo per essere ancora capace di stupirsi e stupire.
DOMICILIO: da un paio d'anni abito in Francia a pochi chilometri da Ginevra (CH); è un ambiente fortemente multiculturale grazie al quale la mia vita si è grandemente arricchita. Come? Sperimentando giornalmente l'apertura mentale fondamentale per integrarsi, senza confondersi e adottando il motto: la curiosità al servizio dei dubbi e delle certezze.
FUTURO: fare "new experiences" per aprire nuove strade, nuovi orizzonti conoscitivi e lavorativi nei quali navigare.
Che dite: ho colmato le vostre curiosità?