Era il 6 gennaio 1980, quando suo fratello Piersanti, presidente della Regione Sicilia,
fu ucciso da Cosa Nostra e morì tra le sue braccia.
La scelta di scendere in politica e l'inizio di una carriera lunga: giudice
costituzionale, ex ministro della Dc,
30 anni di vita politica fino a giungere al Quirinale.
E' stato eletto al quarto scrutinio
con 665 voti.
Le sue prime parole: "Penso alle
difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini".
Poi la visita alle Fosse Ardeatine.